giovedì 22 maggio 2008

Gran Bretagna: le donne single ottengono il diritto alla fecondazione assistita

Roma, 21 mag. (Apcom) - Le donne in Gran Bretagna potranno sempre ottenere l'inseminazione artificiale anche se single o lesbiche: lo prevede l'articolo della legge sulla Fecondazione Umana e l'Embriologia (Human Fertilisation and Embryology Bill) votato ieri sera dalla Camera dei Comuni a Londra. Il testo infatti elimina l'obbligo per le cliniche della fertilità di considerare "l'esigenza di avere un padre" per il nascituro, sostituendolo con la definizione volutamente generica "the need of supportive parenting", ovvero l'esigenza di un genitore partecipe, che dia sostegno.

In sostanza, questo significa che cliniche e ospedali dove si pratica la fecondazione assistita non potranno più bocciare le richieste di donne single e coppie lesbiche perché il bambino non avrebbe un padre o una figura di riferimento maschile. La legge precedente, specifica oggi il quotidiano Times, non proibiva l'inseminazione alle donne 'senza padre', ma la definizione veniva talvolta usata per rimandare indietro le aspiranti mamme.

La nuova definizione è passata a sorpresa: il governo laburista si era preparato a una sconfitta ma ha ottenuto invece in due voti successivi ampie maggioranze, di 75 e poi di 68 voti, nonostante l'opposizione di una larga parte dei conservatori. Non solo, scrive The Times, la legge consentirà ad entrambe i partner di una coppia di essere riconosciuti come "genitori": sia per le coppie lesbiche in cui una delle due viene inseminata, sia per le coppie di gay in cui lo sperma di uno dei due viene usato per l'inseminazione.

Questo nel quadro di una giornata che ha visto confermate in Gran Bretagna regole molto liberali sull'aborto e sulla ricerca pre impianto del feto.

I deputati britannici infatti nel quadro della medesima legge hanno bocciato ieri sera una serie di proposte miranti a ridurre il limite legale per l'aborto - che oraè di 24 settimane - a 22, a 20 o a 16 settimane. Quello di ieri è stato il primo dibattito sull'aborto da circa 20 anni nel paese.

Il testo sulla "Fecondazione umana e l'embriologia" che è già stato approvato dai Lord (camera alta). In questo quadro, i deputati avevano già approvato lunedì in seconda lettura l'utilizzo di embrioni ibridi, ottenuti dall'inserimento di Dna umano in ovuli di animali, a fini di ricerca su malattie come l'Alzheimer (i cosiddetti "embrione chimera").

La Camera ha dato anche il via libera all'articolo che prevede la possibilità di ricorrere a "neonati donatori" per tentare di salvare la vita di un fratello o di una sorella colpiti da una malattia genetica. Poche ore prima del voto, manifestanti hanno distribuito volantini a favore di una riduzione del limite legale per gli aborti. Il primo ministro Gordon Brown aveva annunciato che avrebbe votato a favore del mantenimento dell'attuale limite.